Qualcosa di più della tristezza

Testimonianza

Da qualche tempo mi sento triste. O meglio, è qualcosa di più della tristezza che tutti conoscono. Ho l’impressione che mi prenda tutto, che mi privi del mio desiderio di vivere. Anche i colori non sono vividi come prima. Ho l’impressione di essere all’origine dei mali del mondo. Se scomparissi, farei un favore persino ai miei cari. Mi sento in colpa per il mio stesso esistere. Nello stesso tempo, sono facile a commuovermi, se penso agli anni passati, a chi ho voluto bene, e specialmente quando penso alla morte. Ho l’impressione, però, di avere sbagliato tutto: le cose che ho fatto non hanno più valore, il mio presente mi appare vuoto, se non minaccioso. Ed il futuro non c’è. E di tutto questo mi sento in colpa. Mi sento stanco, senza energia, anche se non faccio niente di speciale. Non riesco a concentrarmi, mi pare di essere diventato lento, e a volte temo di avere una demenza al suo esordio. Sul lavoro non ce la faccio, ed anche sessualmente mi sono ridotto ad un fantasma. Non ho più appetito: mangio poco, e per forza. Sono anche calato di peso. Non dormo più bene: il mio sonno si interrompe spesso, e mi sveglio prestissimo la mattina, con una grande ansia, e una caterva di pensieri tristi, negativi, a volte disperati, che poi si quietano un poco verso mezzogiorno. Spesso, la sera sto meglio.